| concordo sul Propano, che tra l'altro, essendo infiammabile è proprio meglio non utilizzare per questi scopi.... la Co2 è vero che non crea problemi di sorta, non raggiunge livelli altissimi di pressione (credo di aver già scritto da qualche parte la sua tensione di vapore, ora non ricordo) ma mediamente viaggia sui 20/30 bar. Il suo unico problema... è che è caricata nella bombola in fase LIQUIDA. La CO2 liquida credo raggiunga anche i -70, quindi, in caso di sovraccarico (non più di 2/3 capacità bombola) od in caso di sovrapressione (esposizione al sole) parte il disco di rottura della valvola (parlo di bombole e valvole fatte secondo normative) e ne esce la CO2 a temperatura molto, molto bassa, può recare ustioni.... L'aria è in assoluto quella che crea meno problemi, come dice Muso, però essendo caricata in fase Gas, bisogna comprimerla parecchio, perchè si possa sfruttare bene a 20bar, e la compressione è a 200/300 bar. Dunque, per norma, le bombole e la raccorderia devono avere determinate caratteristiche di tenuta e sicurezza. Se invece la si comprime a "soli" 50, 60 bar, o meno, sarebbe sicuramente più "gestibile", ma avreste una durata nettamente inferiore....
Tornando al Green Gas, invece, rilevo che non dovrebbe essere comunque Propano, bensì refrigeranti alternativi al 134a, tipo R404, 407c, 409 e via dicendo.... comunque ogni bombola dovrebbe contenere ESATTAMENTE la tipologia del gas, altrimenti non potrebbe nemmeno essere venduta... e ne ho viste "di tutti i colori"... alla faccia delle norme (quindi anche chi sotto la dicitura Green mette il Propano che rispetto ad un refrigerante costa meno di un caxxo !!!).
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